Traian Popovici, Giusto tra le nazioni,
che salvò gli Ebrei di Chernowitz

25/09/2017

Traian Popovici, romeno, fu sindaco durante la Seconda guerra mondiale della città che oggi si chiama Chernivtsi ed è in Ucraina. Allora la città apparteneva alla Romania e si chiamava Cernauti. I Tedeschi chiamano la città Chernowitz. È la città più importante della Bucovina, regione che si incunea fra Ucraina, Moldavia e Romania e appartenne a lungo all’Impero Austroungarico. All’inizio della guerra era una città multietnica abitata da molti Romeni, da Ebrei e non Ebrei di lingua tedesca, da Ucraini e Moldavi. 

Nel 1940 Cernauti venne occupata dalle truppe sovietiche che avanzavano contro i Tedeschi, di cui la Romania era allora alleata. A giugno 1941 la città venne riconquistata dai Romeni e dai loro alleati Tedeschi, i quali imposero al governo romeno di rinchiudere in ghetti e di consegnare per la deportazione gli Ebrei della Bucovina, della Bessarabia e della Transnistria (regione a est del fiume Dniester). 

Traian Popovici si oppose alla deportazione degli Ebrei di Cernauti, sostenendo che erano d’importanza fondamentale per l'economia della città e chiedendo un rinvio fino a quando non si fossero trovate delle sostituzioni. In questo modo riuscì a salvare i quasi 20.000 Ebrei residenti in città da prima della guerra, ma dovette consegnare quelli che erano arrivati in città dopo l’inizio della guerra, fra cui i genitori di Susanna, che vivevano abitualmente a Bucarest.

Traian Popovici è onorato dal memoriale Yad Vashem di Israele come uno dei Giusti tra le nazioni.

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