Sia l’Argentina sia il Brasile stanno cambiando il mercato regionale dell’energia: abbandonato il monopolio di stato, entrambi i paesi stanno sollecitando investimenti per l’esplorazione e lo sfruttamento di giacimenti di gas e petrolio, che condurranno a forti aumenti di produzione. Il Brasile ha recentemente appaltato a 30 gruppi internazionali l’esplorazione di 37 lotti di fondale marino e ha confermato le agevolazioni fiscali agli investitori. Ha anche incrementato la produzione di gas, benché abbia giacimenti limitati, e ha deciso di liberalizzarne il mercato. Il Brasile acquista quasi tutto il gas di cui ha bisogno dalla vicina Bolivia, ma con la nuova politica si prevede che ridurrà le importazioni.
Anche l’Argentina importa gas dalla Bolivia, benché fino a 15 anni fa fosse esportatore di gas grazie ai suoi vasti giacimenti. Poi la mancanza di nuovi investimenti per lo sfruttamento dei giacimenti e l’aumento della richiesta interna hanno trasformato l’Argentina in un importatore. La situazione sta per cambiare, perché la politica del nuovo presidente Macrì ha attirato nuovi investimenti produttivi dall’estero, che promettono di incrementare del 33% la produzione in cinque anni.
L’economia e lo stato boliviano dipendono largamente dall’esportazione di gas a Brasile e Argentina, perciò le prospettive boliviane sono drammatiche. Per non patire recessioni la Bolivia, che non si affaccia su nessun mare, dovrà fare due cose: far pace con il Cile (le relazioni diplomatiche sono interrotte fin dal 1978, proprio sulla questione del negato accesso al mare della Bolivia) e negoziare le condizioni per l’utilizzo di un porto cileno da cui poter esportare in altri paesi, e incrementare lo sfruttamento dei suoi importanti giacimenti di litio.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati