Che cosa è la geopolitica

La Geopolitica fa parte della Geostoria, disciplina che studia le civiltà umane nella loro espansione geografica e nei loro rapporti con il territorio (per approfondire guarda il video ‘Dalla caverna alla reggia - 130000 anni in 15 minuti’).

La Geopolitica interpreta sia gli avvenimenti storici sia quelli contemporanei alla luce delle tre motivazioni che in tutti i tempi e in tutti i luoghi spingono i popoli e i loro governi all’azione:

1 - la ricerca di più risorse, sia attraverso la conquista, sia attraverso lo scambio, sia attraverso l’adozione di tecnologie nuove (per approfondire guarda il video ‘Uomo, geografia e storia - Un insieme di rapporti indissolubili e complessi’).

2 - la ricerca di confini facilmente difendibili per mettere in sicurezza persone e beni;

3 - l’amore per il gruppo cui apparteniamo e per tutto ciò che ci appartiene o cui sentiamo di appartenere: famiglia, tribù, territorio, cultura, nazione…

Queste tre forti motivazioni sono condizionate dalla geografia del territorio su cui ogni popolo vive, perché:

- le risorse cui si vuole avere libero accesso sono quelle del proprio territorio e dei territori raggiungibili a piedi o con mezzi di trasporto;

- la sicurezza è massima se si utilizzano difese artificiali in aggiunta a ostacoli naturali come mari, fiumi, laghi, catene montuose, deserti;

- il gruppo di appartenenza è quello in cui nasciamo, che di solito è legato da generazioni al territorio in cui vive.

Se le motivazioni che spingono i popoli all’azione sono legati alla geografia, come mai ci sono tante variazioni nella storia dei popoli: periodi di crescita e di decadenza, alleanze mutevoli, alternanze di guerra e di pace? La risposta della geopolitica è che la tecnologia cambia la geografia, cioè cambia il nostro utilizzo dell’ambiente geografico.