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Il 20 febbraio i primi ministri di Turchia e Sudan riuniti a Khartoum hanno convenuto che la Turchia finanzierà e dirigerà il restauro dell’isola di Suakin per farne un centro di attrazione culturale e turista. Suakin fu il maggiore porto dell’Impero Ottomano sulle coste del Mar Rosso. Ora è in rovina.
Come mostra la mappa a lato, la sua posizione è strategicamente importante perché è in faccia a La Mecca e quasi in faccia allo Yemen. Inoltre è al fondo di una lunga insenatura che la protegge da incursioni dal mare aperto. Il porto è decaduto perché alle spalle ha soltanto deserto, non può vivere di commerci, ma potrebbe tornare a vivere col turismo, mantenendo la sua utilità come base per il controllo del Mar Rosso, in caso di necessità.
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