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I media non parlano più della Siria, ma la situazione non è stabilizzata. L’11 ottobre 2021 milizie armate curdo-siriane hanno compiuto un attentato contro forze di polizia turche vicino al confine fra la zona nuovamente controllata da Assad e quella controllata dai Turchi. Come si vede nella mappa, il nord della Siria è in parte sotto occupazione turca, in parte in mano a ribelli siriani anti Assad che sopravvivono grazie ai rifornimenti che ricevono dalla Turchia. In una sottile striscia di terra di nessuno, a cavallo fra la zona controllata dall’esercito di Assad e quella controllata dai Turchi, si sono rifugiati alcuni Curdi siriani, armati e sostenuti dai Curdi iracheni, che vorrebbero riconquistare il loro territorio tradizionale, oggi occupato dai Turchi.
La Turchia ha minacciato un attacco al territorio siriano a Tal Rifaat , ma ha anche chiesto a Russia e USA di intervenire a livello diplomatico. I miliziani Curdi di Tal Rifaat sono parte delle Forze Siriane Democratiche che sono state sostenute dagli USA durante tutta la guerra civile in Iraq e in Siria. Negli ultimi due anni le forze curde hanno evitato ogni attrito con l’esercito di Assad e con i Russi che lo sostengono, hanno invece concentrato le loro forze contro l’invasione turca.
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