Abbiamo invitato a Torino Maristella Botticini, docente alla Bocconi, che insieme a Zwi Eckstein ha pubblicato il magnifico saggio ‘I pochi eletti. Il ruolo dell'istruzione nella storia degli ebrei, 70-1492’.
Scrivono gli autori:
Con questa traversata di 1500 anni di storia ebraica ci prefiggiamo di rispondere a una serie di domande. Perché fra gli Ebrei vi sono così pochi contadini? Perché gli Ebrei costituiscono una popolazione urbana di mercanti, imprenditori, banchieri, finanzieri, giuristi, medici e studiosi? Quando e perché questa struttura occupazionale e residenziale divenne la caratteristica peculiare degli Ebrei? Perché la popolazione ebraica, dai 5-5,5 milioni di persone che contava al tempo di Gesù, scese fino a 1-1,2 milioni al tempo di Maometto? Perché il numero degli Ebrei raggiunse il livello più basso (meno di 1 milione) alla vigilia dell’espulsione di massa dalla penisola iberica nel 1492-97? Perché quella del popolo ebraico è stata una delle diaspore più disperse della storia, vissuta per millenni in condizioni di minoranza nelle città e nei centri urbani di tutto il mondo? Quando, come e perché gli ebrei divennero «i pochi eletti»?
La prof. Botticini ci ha affascinati con il racconto di questa epopea socio-culturale unica nella storia. Ecco in calce la sua introduzione al tema e la presentazione usata dalla prof. Botticini durante l’incontro.
Per sapere di più su Maristella Botticini, cliccare qui.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati