Il movimento giovanile che induce i giovani cinesi al suicidio

28/04/2023

In un articolo per Settimana News (China’s suicidal surplus, 23 aprile 2023) l‘ottimo Francesco Sisci presenta un recente fenomeno interno alla società cinese, di cui non parlano gli altri giornali: l’ondata di suicidi fra i giovani.

Il 4 aprile, cioè il 4-4 (‘quattro’ in cinese si pronuncia come la parola "morte") 4 giovani fra i 22 e i 33 anni si sono suicidati nell'Hunan. Non si conoscevano, ma si erano incontrati in un gruppo di chat sul suicidio, uno delle molte centinaia di gruppi analoghi attivi in Cina, ciascuno con un massimo di 500 membri. In altri paesi la questione si discuterebbe apertamente, ma la Cina non ha una società aperta, il fenomeno non è preso in considerazione dal discorso pubblico. I gruppi suicidi cinesi fanno seguito al movimento giovanile tang ping (sdraiarsi, non reagire), movimento di resistenza pacifica emerso nel 2017, che potrebbe preannunciare lo sviluppo di una coscienza politica e sfociare anche in forme di resistenza attiva.

Non è disponibile alcuna spiegazione esaustiva del movimento tang ping, ma è possibile che sgorghi da un nuovo disagio giovanile: i giovani non hanno più molte possibilità di avanzamento, la società è più esigente e c'è meno speranza. È una caratteristica comune nei paesi avanzati.

Venendo meno le possibilità di grandi incrementi di produzioni per l’esportazione, la Cina ora ha un solo grande motore di crescita: le infrastrutture, finanziate stampando denaro, garantito dall’enorme risparmio delle famiglie. La Cina deve dunque riprogettare l'intera economia. Nella fase di transizione molte possibilità di lavoro e di promozione sociale si chiudono ai giovani, mentre le nuove possibilità ancora non sono chiare e quelle che già appaiono richiedono molte competenze. Ci sono molte questioni da affrontare in questa fase di transizione: militari, geopolitiche, tecnologiche, culturali, sociali: un calderone da cui possono emergere i peggiori demoni. In Cina oggi, così come in passato, prevalgono le considerazioni sulla stabilità del sistema interno, le fratture e le crisi vengono nascoste e soffocate, le discussioni vengono rimandate.

Ma qualcosa potrebbe cambiare molto velocemente. La Cina potrebbe provocare un breve scontro militare nel Mar Cinese Meridionale a scopo dimostrativo, che però la taglierebbe fuori dal resto della comunità imprenditoriale internazionale, col rischio di far precipitare le crisi interne. 

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