USMCA al banco di prova

27/08/2023

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Tre anni fa entrava in vigore lo ASMCA, il nuovo accordo di libero scambio del Nord America, che sostituisce il NAFTA. Ne sono membri Stati Uniti, Canada e Messico. A metà 2026 l’accordo sarà revisionato, come previsto dalla clausola di caducità. I membri decideranno se rinnovare l'accordo o se lasciarlo andare a scadenza entro 16 anni. I partner si stanno preparando alla revisione, mettendo a fuoco i problemi e le aree da rivedere.

Alcuni capitoli del vecchio NAFTA, come quelli riguardanti l'industria automobilistica e l'agricoltura, sono stati rivisti e aggiornati da USMCA. Sono stati inoltre introdotti nuovi capitoli con nuove norme riguardo a investimenti, appalti pubblici e diritti di proprietà intellettuale. È stato anche sviluppato un meccanismo di risoluzione delle controversie, già usato per affrontare questioni relative all'industria lattiero-casearia canadese, alle componenti locali del settore automobilistico, al mais, all'energia e all'acciaio − cioè le fonti storiche delle principali tensioni commerciali.

Ma in questi tre anni l'economia globale è stata sconvolta dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina e deve ancora ritrovare un nuovo equilibrio. La maggior parte delle maggiori economie mondiali potrebbe entrare in recessione nei prossimi mesi. Gli sforzi dei membri dell'USMCA per ricostruire le loro economie in questa nuova realtà geoeconomica non sono sempre allineati e i conflitti commerciali potrebbero intensificarsi con l’avvicinarsi del 2026. 

L'impatto dell'Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti sull’economia canadese e messicana è l'esempio più esemplificativo dell'aumento delle tensioni. L'IRA utilizza una varietà di strumenti, inclusi sussidi e agevolazioni fiscali che incoraggiano le società canadesi di tecnologia pulita ed energia pulita a trasferire le strutture negli Stati Uniti, sollevando preoccupazioni in Canada per la perdita di investimenti futuri. Ottawa intende introdurre i propri incentivi, incluso un credito d'imposta sugli investimenti, ma è improbabile che siano all'altezza dell'IRA. Il governo provinciale dell'Ontario ad esempio fornirà fino a 5 miliardi di dollari in agevolazioni fiscali su un periodo di 10 anni a due importanti società energetiche, in cambio della costruzione in Ontario della fabbrica di batterie NextStar per veicoli elettrici.

L'IRA stanzia miliardi di dollari per progetti infrastrutturali negli Stati Uniti e favorisce fortemente le società statunitensi, pur prevedendo la partecipazione di società canadesi. La Casa Bianca ha emesso una guida per aumentare l’utilizzo di materiali prodotti negli Stati Uniti nei progetti infrastrutturali finanziati dal governo. La soglia minima è del 55% del costo di tutti i componenti utilizzati. Il Messico è preoccupato per le sue esportazioni di acciaio negli USA, soprattutto dopo che un'indagine di mercato ha accusato cinque società siderurgiche messicane di dumping.

Anche il CHIPS and Science Act ha aperto la strada a tensioni tra i membri dell'USMCA. Gli Stati Uniti hanno dato priorità alla creazione di una catena regionale di produzione di semiconduttori, soprattutto per il settore automobilistico, la cui produzione è già fortemente integrata fra i tre paesi. I tre paesi dovranno perciò trovare un accordo per pianificare in modo congiunto la produzione e la distribuzione delle batterie, dei materiali di cui sono fatti, dei salari di produzione e dei costi dell’energia necessaria per la produzione.

C’è poi la questione dell'estrazione del litio in Messico. La domanda di litio è salita alle stelle, il governo messicano ha nazionalizzato le miniere di litio all'inizio del 2023. Non è ancora chiaro come il Messico gestirà la sua industria, né che cosa accadrà alle concessioni possedute prima della nazionalizzazione, o se e come le società straniere, soprattutto del Nord America, potranno partecipare ai progetti sul litio.

Anche le questioni lavorative e ambientali verranno messe in discussione nella revisione dell'USMCA. C’è una grave carenza di manodopera qualificata in tutto il Nord America, i tre paesi se la contendono a colpi di stipendi più altri e concessione di permessi di immigrazione a chi ha le competenze richieste. C’è anche molta disoccupazione, ma le competenze di chi cerca lavoro non sono in linea con le offerte, in particolare nei settori più innovativi. Ci sono poi i problemi ambientali, su cui si scatenano le rivalità e le polemiche politiche a livello locale, finendo col bloccare la realizzazione dei progetti. 

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