Domenica 10 settembre alle 17:00
Del film ha scritto Giancarlo Zappoli:
Tutto il cinema di Polanski si nutre dell'ambiguità del vivere e del degrado che spesso si nasconde dietro apparenze di rispettabilità. Su questa scena in cui le identità di uno spettacolo da farsi e di uno che non si farà più si mescolano inestricabilmente, agiscono un uomo e una donna. Entrambi entrano ed escono da parti assegnate o scelte a schermi e scudo delle loro identità più profonde (…). Si mettono a nudo non i corpi ma le anime con il loro lato oscuro, con le verità non dette, con i ruoli che uomini e donne si trovano a recitare in quel copione non scritto che chiamiamo vita.
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