Sapeva già pensare in proprio, senza mai seguire le opinioni di massa o il politically correct, ma senza mai esibire aggressività ideologica partigiana.
Con lui abbiamo fatto ricerche e studi di geopolitica, viaggi in Israele, incontri con specialisti di studi strategici, con organizzazioni di dissidenti iraniani, con specialisti di diritto internazionale. Grazie Davide!
Poi ci ha lasciati per andare a Bruxelles, dove ha fatto una rapida carriera presso l’Unione Europea, ha messo su casa, si è sposato, ha avuto due figli.
La nostra città ha perso molto perdendo Davide, ma il suo attuale contributo all’interno dell’UE aiuterà anche noi.
Spero che all’incontro con lui vengano anche i nostri giovani amici studenti: ne varrà la pena!
Seguirà un piccolo aperitivo
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