Lo scorso aprile abbiamo accompagnato a Cipro un gruppo di studenti del Liceo Monti di Chieri e dell’ITC Sommeiller di Torino. Perché proprio questi studenti e perché a Cipro?
Gli studenti avevano partecipato a un bando di concorso su ‘Israele startup nation’ e al termine di un seminario hanno presentato dei bei progetti sull’argomento dato. Con un po’ di crowdfunding, un po’ di contributi delle scuole e un po’ di contributi nostri avremmo dovuto portarli tutti in Israele lo scorso novembre, ma la guerra ce lo ha impedito. Abbiamo atteso qualche mese, nella speranza che la guerra fosse di breve durata, poi abbiamo scelto di portarli a Cipro, perché Cipro appartiene alla stessa regione e presenta molte analogie sia con la storia sia con il territorio di Israele.
Fino alle Crociate gli abitanti di Cipro si sono trovati, come gli abitanti della terra d’Israele, a combattere contro le stesse potenze regionali, ad essere assorbiti dagli stessi imperi, ad essere travagliati da simili guerre locali. Oggi sia Cipro sia Israele si trovano in un territorio diviso fra cristiani ‘greci’ e islamici ‘turchi’, cioè diviso lungo linee nazionali che si basano sostanzialmente sull’appartenenza religiosa, non sull’appartenenza storica allo stesso territorio. E in entrambi i paesi la popolazione è divisa fra coloro che vorrebbero la creazione di un unico stato multireligioso e multinazionale, per costruire insieme una società democratica e un’economia florida, e coloro che sperano di ‘riconquistare’ l’altra parte dell’isola e farvi trionfare la propria visione ideologica e morale. In entrambi i casi le popolazioni vivono in modo diverso i concetti di ‘nazione’ e di ‘tradizione sociale’ rispetto agli Europei continentali, perché sotto l’Impero Ottomano, dunque soltanto fino a cent’anni fa, le nazioni dell’impero coincidevano de facto con le congregazioni religiose che si riconoscevano nello stesso capo religioso: vescovo o patriarca o rabbino capo, ayatollah sciita o gran mufti sunnita. Infatti alla caduta dell’Impero Ottomano si effettuarono, con l’approvazione della Società delle Nazioni, scambi forzosi di popolazioni per creare stati-nazione omogenei. Milioni di persone furono costrette a lasciare le loro case per unirsi al resto delle loro ‘nazioni’ in altri territori, ma la loro nazionalità non fu identificata in base alla lingua parlata o all’origine e alla storia della famiglia, ma in base alla loro religione.
Al rientro dal viaggio abbiamo chiesto agli studenti di preparare presentazioni di ciò che avevano capito e appreso durante il viaggio. Così lo scorso maggio gli studenti sono venuti in sede a presentare a noi e ai loro docenti slides o video sui seguenti argomenti:
1 - storia, arte, architettura e cultura di Cipro dall’antichità alle Crociate
2 - storia, arte, architettura e cultura di Cipro dalle Crociate alla caduta dell’Impero Ottomano
3 - storia, arte, architettura e cultura di Cipro dalla caduta dell’Impero Ottomano al 1974 (anno dell’invasione turca del nord dell’isola)
4 - Dal 1974 a oggi: situazione politica e sociale: religione, lingua, popolazione, scuola, migrazione, problemi sociali e di convivenza
5 - Geografia, flora e fauna dell’Isola
6 - Posizione, geografica, risorse ed economia
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati