Dal 15 settembre 2020 Israele e gli Emirati arabi Uniti hanno un trattato di pace, firmato nel quadro degli accordi di Abramo, che coinvolgono anche l’Arabia Saudita. In realtà i due paesi non condividono confini e non sono mai entrati davvero in guerra l’uno contro l’altro. L'accordo formalizza relazioni che sono buone già dal 2004, quando Mohammed bin Zayed – l'architetto della politica estera interventista degli Emirati Arabi Uniti – ha assunto il potere de facto. La firma di un trattato formale con Israele è il gesto con cui Mohammed bin Zaied ha sottolineato il suo anti-islamismo, il rifiuto dell’islam politico.
L'Autorità Palestinese ha definito l’accordo un tradimento nei confronti del popolo palestinese. Hamas l'ha descritta come una pugnalata alle spalle. I palestinesi di diverse affiliazioni ora considerano la pretesa di solidarietà degli Emirati Arabi Uniti nei loro confronti insincera e fraudolenta. La pace fra Israele e di Emirati è stata invece vista con favore dai governi di Oman, Bahrein ed Egitto, mentre Siria, Iraq e Libano l’hanno condannata con indignazione.
Strategicamente l’accordo di pace è una risposta alla diffusione dell’influenza turca nella regione. L’ambiziosa politica regionale di Ankara e la sua indole pan-islamica si scontrano con il desiderio di Arabia Saudita ed Emirati di sviluppare potere economico, politico e militare sotto la protezione di una grande potenza non regionale, che garantisca la sicurezza.
La ricerca di garanti della sicurezza è un’eredità storica per i paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Gli emirati che si unirono per formare gli Emirati Arabi Uniti nel 1971 avevano tutti accordi di protezione con la Gran Bretagna. Bahrein, Qatar, Kuwait e Oman firmarono trattati simili con gli inglesi durante il XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Nel 1915 Ibn Saud d’Arabia firmò il Trattato di Darin che di fatto rese il suo stato nascente un protettorato britannico. Trent’anni più tardi il Patto di Quincy del 1945 rese l’Arabia Saudita un virtuale protettorato degli Stati Uniti.
Non si deve leggere il trattato di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti al di fuori di questo contesto.
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