I rapporti militari fra Cina e Brasile non hanno mai fatto notizia, perché non ci sono mai stati. Ma la situazione sta cambiando
Il Brasile sino ad ora è stato di grande interesse per la Cina soltanto come fornitore di alimenti, in particolare soya e grano. Ora però la Cina sta inviando un distaccamento di marines dell'Esercito Popolare di Liberazione per partecipare a esercitazioni militari congiunte, dal significativo nome di Formosa 2024. Formosa significa bella, ma è anche il nome geografico internazionale dell’isola di Taiwan.
Cina e Brasile hanno avuto rapporti diplomatici sin dal XIX secolo, fatta eccezione per una breve interruzione quando la Cina è diventata comunista. Le relazioni sono poi state ristabilite negli anni '70. Da allora c'è sempre stato un importante volume di commerci tra i due paesi. Il Brasile ha contribuito a sostituire le forniture di soia e grano dagli Stati Uniti da quando l’amministrazione Trump ha avviato la guerra commerciale con la Cina. La Cina è diventata il primo partner commerciale del Brasile, nel 1923 ha importato quasi105 miliardi di dollari di prodotti brasiliani. Il Brasile è anche quasi l'unico paese ad aver sostenuto gli sforzi cinesi di costruire infrastrutture 5G nell'emisfero occidentale. Ora c’è l’invito del Brasile alla Cina di compartecipazione a manovre militari nell’Atlantico.
Al centro della questione, ovviamente, ci sono gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti e la Cina sono rivali sul Pacifico e in Asia. La possibilità che queste esercitazioni possano generare tensioni non può essere ignorata. Il Brasile ha già una buona quota di problemi nei suoi rapporti con gli Stati Uniti, ma la Cina ne ha molti di più. Potrebbe emergere un pericoloso allineamento militare Brasile-Cina? E’ poco probabile, ma i segnali di allarme ci sono.
Un dato da considerare per avere un quadro più chiaro della situazione è l’andamento degli investimenti esteri in Brasile e negli altri paesi latino- americani. Gli investimenti esteri diretti in tutto il Sudamerica sono diminuiti del 9,9 percento nel 2023 (-184,3 miliardi di dollari). Fusioni e acquisizioni di aziende sono aumentate del 15 percento come numero, ma il loro valore totale è diminuito del 13 percento. Gli investimenti esteri sono concentrati in pochi paesi: il Brasile ha la parte del leone, con il 35 percento del totale degli investimenti esteri nella regione, seguito dal Messico con il 16 percento. L'Argentina è terza con il 13 percento, Cile e Colombia si sono assicurati rispettivamente il 12 percento e il 9 percento. Gli Stati Uniti rimangono il maggiore investitore nella regione, seconda è l'Unione Europea, seguita dal Canada. La Cina invece ha un ruolo ridotto negli investimenti.
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