Vorremmo poter far conoscere in Italia il bellissimo documentario ‘Israel, le Voyage Interdit‘ (in quattro parti) di Jean Pierre Lledò, documentarista israeliano e algerino, che aveva lavorato per la TV algerina prima di fare l’alyah. Doveva essere portato ai festival cinematografici europei nel 2020, ma scoppiò l’epidemia e bloccò le iniziative culturali, perciò il documentario poté essere mostrato soltanto a un festival in Francia.
Le Voyage Interdit inizia con un’intervista a Boualem Sansal, grande intellettuale algerino recentemente arrestato dalle autorità del suo paese e detenuto in chissà quale carcere, per chissà quali accuse. È proprio una frase di Sansal a dare il titolo all’intero documentario. Pubblichiamo i minuti dell’intervista a Boualem Sansal al suo primo arrivo a Gerusalemme, in vista del Monte del Tempio o spianata delle Moschee (a seconda del punto di riferimento culturale).
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