Bernard Lewis
che cosa cambia in Medio Oriente

26/01/2009

Nel discorso tenuto all'Università di Tel Aviv il 21 gennaio 2009 sul tema ‘Choices for the Middle East’, Bernard Lewis non ha fatto previsioni ma ha invitato ad osservare che molti aspetti della realtà mediorientale stanno subendo mutazioni, che possono interagire fra di loro in modo da portare a una possibile pluralità di sbocchi.

Ecco un elenco di quali nuove forze sono all'opera nel mondo islamico, che possono avere ripercussioni significative sul Medio Oriente:

1- Nonostante l'ostracismo ufficiale, ovunque la cultura popolare americana è molto diffusa attraverso la TV, persino in Iran, dove gli addetti a segnalare i ricevitori satellitari (proibiti) nei vari quartieri residenziali spesso si accordano con i proprietari per farsi ospitare e vedere anche loro i programmi preferiti.

2 - Gli immigrati islamici in Europa sono ormai un numero di persone molto significativo, che si sta europeizzando e tende ad influire sulla mentalità di parenti ed amici rimasti nel paese d'origine, pur mentre tende a 'islamizzare' gli Europei.

3 - Con la diminuzione della ricchezza petrolifera alcuni paesi del Medio Oriente saranno presto costretti ad imporre tasse a popolazioni che ora non pagano e dallo stato ricevono soltanto servizi. Per quanto siano pochi i servizi e corrotti i funzionari, finché è tutto gratuito non ci saranno proteste. Ma la situazione potrà cambiare rapidamente se gli elementi produttivi e attivi della società dovranno pagare tasse.

4 - La rivoluzione khomeinista iraniana esercita sempre maggiore attrazione fra i giovani studenti e intellettuali islamici al di fuori del mondo arabo (Indonesia, Pakistan, India, Malesia) ma anche fra i giovani Arabi che vedono nell'Iran l'unico paese islamico non succube della potenza occidentale.

5 - Nei paesi della penisola arabica c'è ormai una maggioranza relativa di lavoratori immigrati non arabi e non islamici: cinesi, filippini, thailandesi. L'economia di questi paesi non può fare a meno di questa manodopera 'diversa'.

6 – E’ probabile che i Curdi, divisi fra Iraq, Iran, Turchia e Siria, non abbandoneranno le proprie rivendicazioni nazionali. I Curdi sono islamici ma non arabi, hanno una lingua propria. Sono alcuni milioni di persone ansiose di raggiungere una propria autonomia.

7 - Nei paesi del Nord Africa sta crescendo il nazionalismo berbero. I Berberi sono il popolo che abitava il Nord Africa prima dell'invasione araba. Benché islamizzati, hanno mantenuto l'uso quotidiano della propria lingua ed hanno costumi propri, essendo per lo più nomadi o semi-nomadi. Negli ultimi anni sono attori di frequenti ribellioni al potere statale in più paesi, soprattutto nella regione sahariana.

8 - Russia, India e Cina sono tornate a giocare  un ruolo negli equilibri di potere in Medio Oriente. I tre paesi hanno motivazioni e scopi diversi per interessarsi alla regione, ma tutti e tre se ne occupano in modo crescente, e i loro interessi vanno tenuti presenti nel considerare la possibile evoluzione delle situazioni regionali.

 

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