L’Unione Europea è una realtà che determina largamente il nostro stile di vita, i nostri diritti, la nostra realtà economica, eppure ne sappiamo poco. Non sappiamo bene chi decide che cosa, come funziona, come sono distribuiti i poteri. Perciò ecco una sintetica rassegna delle principali istituzioni europee, delle loro funzioni e dei loro poteri.
Per avere un’idea generale del suo funzionamento, occorre ricordare che l’Unione è nata per progressive evoluzioni dalla CECA, la Comunità del Carbone e dell’Acciaio, che era più una società economica fra partners industriali e commerciali che un’istituzione politica.
Le prime istituzioni Europee assomigliano molto a quelle che reggono le società industriali e commerciali, anche se si tratta di società fra stati, non fra persone: il Consiglio Europeo è come il Consiglio di Amministrazione in una azienda, il Consiglio UE è come l’insieme dei direttori di produzione in una grande multinazionale, la Commissione Europea è come la direzione operativa centrale. Ma negli ultimi decenni si sono fatti passi avanti verso l’integrazione politica: il Parlamento è un organo politico, eletto dai cittadini. E la BCE, organo ‘tecnico’ che gestisce la moneta unica, dovrà prima o poi tener conto degli indirizzi di un qualche organo europeo che goda di legittimità politica, anche se per ora l’accordo fra gli stati su questo argomento non c’è ancora.
Aggiungiamo una breve spiegazione sulle lobby, perché sono importanti e riconosciuti strumenti di promozione di legittimi interessi a livello delle istituzioni europee.