Il 10 febbraio due satelliti ad orbita bassa si sono scontrati nei cieli della Siberia del Nord, poco prima delle 17.00 (ora di Greenwich).
Uno dei due era un satellite per telecomunicazioni statunitense, un Iridium LCC, l’altro era un vecchio satellite per telecomunicazioni russo ormai fuori servizio da oltre un decennio, un Cosmos 2251.
È la prima volta nella storia che due satelliti si scontrano. La probabilità di un impatto, nonostante l’intenso traffico nell’orbita bassa, è estremamente bassa, dato che vi sono enormi spazi liberi fra un satellite e l’altro. Inoltre gli Stati Uniti collaborano con le agenzie che gestiscono satelliti per evitare potenziali scontri.
Gli analisti hanno dato
due diverse interpretazioni dei fatti.
La collisione potrebbe essere accaduta accidentalmente: se così fosse sarebbe necessario tracciare una nuova mappa del traffico spaziale per ridurre ulteriormente le possibilità di un incidente.
Oppure potrebbe essere stata deliberatamente cercata dalla Russia, che in questo periodo intende dimostrare agli Stati Uniti di essere un rivale da non prendere sotto gamba. Al momento non esistono comunque prove sufficienti per dimostrare questa versione dei fatti, quindi l’ipotesi dell’incidente casuale rimane la più plausibile.
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