Il 18 febbraio 2009 i giornali inglesi hanno scritto che gli USA lanciano attacchi contro i Talebani delle aree tribali in territorio pachistano usando basi aeree in Pakistan. A riprova hanno mostrato fotografie del 2006 che mostrano dei droni a terra nella base di Shamsi, nel Balochistan pachistano. Che sia vero o non vero, queste notizie infiammano gli animi in Pakistan, fanno il gioco degli estremisti islamici impegnati in un braccio di ferro non soltanto contro il governo ma anche contro l'esercito. Se gli estremisti riescono a catturare simpatie all'interno dell'esercito, usando l'argomento dell'indipendenza e della dignità nazionale, lo stato pachistano si sfalda.
I fatti certi:
- Gli USA utilizzano fin dal 2001 quattro basi aeree militari in Pakistan per la guerra in Afghanistan: a Shamsi, a Dalbandin, a Jacobabad e a Pasni. Questo utilizzo è noto, è ufficiale.
- I droni fotografati a terra nel 2006 non sono Global Hawks come sostenuto dalla fonte inglese, perché hanno un'apertura alare che è circa la metà di quella dei Global Hawks che gli USA usano per bombardare. Potrebbero essere droni da ricognizione.
- Le basi utilizzate dagli USA in Pakistan sono sorvegliate e protette dall'esercito pachistano, che quindi non può non essere al corrente di quanto avviene nelle basi stesse. Accusare gli Stati Uniti di usare le basi aeree pachistane per bombardare lo stesso Pakistan significa accusare l'esercito pachistano di bombardare il proprio popolo: accusa gravissima, che nel Pakistan già dilaniato da lotte intestine, frammentazione etnica politica e amministrativa, manifestazioni di protesta e attentati terroristici continui, può portare ad una rivolta popolare contro l'esercito.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati