I governi dei paesi dell'Europa dell'est stanno cercando di anticipare l'ingresso nell'area dell'Euro rispetto alle scadenze previste, perché la recente crisi finanziaria ha mostrato la fragilità delle valute nazionali ed i pericoli che ne derivano all'economia reale.
Dal 15 settembre 2008 al 24 febbraio 2009:
· il Leu della Romania ha perso il 17,68% contro l'Euro
· la Corona Ceca ha perso il 17,02% contro l'Euro
· lo Zloty polacco ha perso il 38,69 % contro l'Euro
· il Fiorino ungherese ha perso il 24,06% contro l'Euro.
Soltanto il Lev bulgaro si è mantenuto stabile.
Il problema per questi paesi è l'alta percentuale di passivo del bilancio pubblico. Ma i vincoli di bilancio sono già stati allentati per i paesi dell'Euro, a causa delle crisi. È possibile che vengano allentati anche per i paesi che devono ancora entrare nell'Euro.
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