Il 6 marzo 2009 il Marocco ha interrotto le relazioni diplomatiche con l’Iran. Secondo fonti ufficiali la decisione è stata presa a causa dell’atteggiamento del personale diplomatico iraniano su suolo marocchino, colpevole di aver avviato alcune attività con il chiaro intento di cambiare i tratti religiosi della monarchia di Rabat.
A questo si aggiunge lo sdegno del Marocco di fronte alla recente affermazione dell’ex ministro degli interni iraniano, Akbar Nateq-Nouri, che ha rivendicato la sovranità iraniana sul Bahrein.
Il mondo arabo ha replicato duramente a tale rivendicazione. Il Cairo ha infatti subito promesso l’invio di truppe nel piccolo stato del Golfo – gesto simbolico in quanto, pur essendo dotato dell’esercito più vasto della regione, l’Egitto non potrebbe resistere all’esercito iraniano.
L’Arabia Saudita ha avviato una offensiva diplomatica contro l’Iran cercando di creare un fronte arabo unito. Pochi giorni fa, in occasione dell’incontro della Lega Araba, il ministro degli esteri saudita Saud al-Faysal ha ribadito che i paesi arabi debbono trovare un approccio comune per affrontare la minaccia iraniana e il problema del nucleare. Ha poi aggiunto che i paesi non-arabi non dovrebbero interferire in Iraq, in Libano e nei Territori Palestinesi – un chiaro riferimento all’Iran, che ha appoggiato le fazioni estremiste sia sunnite che sciite.
Visti gli stretti legami fra il Marocco e l’Arabia Saudita – il principe ereditario saudita, gravemente malato, ha passato molto tempo nel paese nordafricano – è molto probabile che Riyadh abbia incoraggiato Mohammed VI a interrompere le relazioni con l’Iran.
Finora nessun altro stato arabo ha compiuto una scelta così estrema. I paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo – Arabia Saudita, Kuwait, Bahrain, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Oman – hanno deciso di mantenere le relazioni diplomatiche con l’Iran perché temono che la popolazione sciita nel mondo arabo possa insorgere e destabilizzare la regione. Il Marocco invece si trova dall’altro lato del Medio Oriente, non ha quasi mai avuto rapporti significativi con l’Iran e la minoranza sciita all’interno del paese è inferiore all’1%.
Il tentativo dell’Arabia Saudita di creare un fronte arabo unito sarà certamente ripreso al prossimo summit della Lega Araba alla fine di marzo.
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