20 marzo 2009
Secondo fonti ufficiali, il presidente afgano Hamid Karzai avrebbe avviato negoziati preliminari con la fazione jihadista degli Haqqani, vicina ad al Qaeda. Gli emissari del presidente avrebbero incontrato i rappresentanti di Jalaluddin Haqqani, che ha recentemente acconsentito a promuovere un processo di stabilizzazione politica.
Gli Haqqani chiedono il rilascio dei prigionieri e l’interruzione delle operazioni militari contro di loro in cambio di una pace duratura e un contributo per la creazione di un nuovo sistema di governo per l’Afghanistan.
.Nonostante gli Haqqani facciano parte dei Talebani afgani, hanno sempre mantenuto un certo livello di autonomia.
Gli Haqqani sono strettamente legati ad al Qaeda e hanno realizzato numerosi attentati suicidi in Afghanistan.
Questo movimento ha una grande influenza sulle forze talebane su entrambi i lati della linea Durand. Sirajuddin, il maggiore dei figli di Jalaluddin, ha recentemente persuaso i Talebane del Pakistan a interrompere gli attacchi contro le truppe pakistane e a concentrarsi invece sulle forze occidentali ancora presenti su suolo afghano. Islamabad può quindi contare sull’aiuto degli Haqqani.
Il clan Haqqani è ben posizionato fra al Qaeda, i Talebani e il Pakistan.
Se gli Stati Uniti riuscissero a raggiungere un accordo , che togliesse al al-Qaeda i migliori alleati, la situazione potrebbe migliorare sia in Afghanistan che in Pakistan. Però è anche possibile che l’accordo venga invece giocato in favore della leadership di al Qaeda, vicina agli Haqqani da oltre 20 anni.
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