Il 23 marzo 2009 il ministro degli esteri polacco Sikorski ha rifiutato la nuova proposta russa di accordo con l'Europa per una politica comune di sicurezza, aggiungendo di fidarsi degli Stati Uniti, ma di sperare di non doversene pentire.
Il 21 il ministro russo Lavrov ha presentato a Forum sulla Sicurezza a Bruxelles una proposta di lotta comune al terrorismo, il cui vero obbiettivo è impedire la presenza degli US nelle attività di sicurezza in Europa, soprattutto nei paesi che facevano parte dell' Unione Sovietica o del blocco filo-russo. Xavier Solana, capo della politica per la sicurezza dell'Unione Europea ed ex-segretario generale della Nato, ha subito risposto ai russi che la collaborazione degli USA è indispensabile alla sicurezza in Europa, ma non tutti i paesi europei la vedono così. In molte cancellerie europee cresce la voglia di trovare un accordo con i Russi, che non minacci i rapporti economici né la pace del continente.
La proposta russa, di cui non sono stati divulgati i dettagli, mira a staccare alcuni paesi europei dalla NATO e dalla lealtà agli USA, e a creare dissensi all’interno della stessa Unione Europea. Si dice che la proposta russa sia ora al vaglio del governo tedesco, che è favorevole a prenderla in considerazione
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