Il G-20 è stato creato nel 1999 su richiesta di Germania e Canada soprattutto grazie al contributo dell’allora primo ministro delle finanze canadese, Paul Martin. Prima del G-20 del 1999 i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali si erano già incontrati al G-22 del 1998 e al G-33 del 1999. I paesi del G-7 avevano deciso di allargare il gruppo ad altre nazioni in seguito alla grave crisi economica in Asia Orientale nel 1997 .
Il G-7 è un forum nato nel 1975 dopo lo shock petrolifero che aveva colpito il mondo all’inizio degli anni ’70. In questa sede vengono discusse strategie economiche e finanziarie che possono giovare ai paesi membri - Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti.
Il G-22 era stato proposto dalla Cooperazione Economica dell’Asia e del Pacifico (APEC) all’incontro di Vancouver del novembre del 1997 per reagire rapidamente alla crisi finanziaria esplosa nell’Asia Orientale, che aveva guastato rapidamente le economie dei paesi emergenti - ad esempio quelle del Messico e della Russia. L’idea di base era che solo un gruppo di lavoro composto dai paesi sviluppati e da quelli in via di sviluppo poteva affrontare la crisi e discutere delle possibili soluzioni.
Alla fine degli anni ’90 i paesi sviluppati del G-7 avevano la percezione che la struttura finanziaria internazionale e il modello basato sul libero scambio stessero per crollare.
La crisi dell’Asia Orientale rallentò di fatto il flusso dei capitali privati – e nemmeno il WTO riuscì a trovare un accordo sul libero scambio. Quindi i paesi del G-7 cercarono di arginare l’ondata di pessimismo e ridare fiducia al sistema economico globale creando il G-20, che include i paesi in via di sviluppo più all’avanguardia nelle loro regioni.
Dalla sua inaugurazione nel 1999 il G-20 si è riunito 9 volte. Durante l’ultimo incontro dello scorso novembre - proposto da Nicolas Sarkozy - per la prima volta si sono incontrati i leader delle varie nazioni e non i ministri delle finanze e i governatori delle banche. L’incontro era causato da una grave crisi economica, proprio come quelli precedenti.
I leader del G-7 hanno coinvolto nel forum quei paesi che svolgono un ruolo importante nel garantire stabilità al sistema economico globale, e che sono dotati di un’economia sufficientemente avanzata. L’attuale struttura del G-20 non dovrebbe cambiare, quindi è probabileche anche le tensioni attualmente presenti all’interno del gruppo perdurino in futuro.
Fonte: Strategic Forecast
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