Il 2 aprile il portavoce del ministero degli esteri russo Andrei Nesterenko ha affermato che la Russia potrebbe consentire il transito dei rifornimenti diretti all’esercito americano in Afghanistan su suolo russo. Questa dichiarazione è stata rilasciata due giorni dopo l’incontro fra Barack Obama e Dmitri Medvedev al G-20, dove i due leader hanno discusso dell’espansione della NATO, del sistema di difesa antimissile, dei trattati nucleari dell’Iran e delle ambizioni russe.
Dopo un periodo di empasse, sembra che i negoziati siano ripartiti. Alcuni giorni fa Obama ha dichiarato di poter ancora fare affidamento sul Pakistan per i rifornimenti e di non avere quindi bisogno di altre vie per i rifornimenti. I Russi hanno intenzione di capire se Washington vuole davvero cambiare strategia.
Sembra che al momento gli Stati Uniti siano più interessati a frenare le ambizioni russe che a cercare una nuova via per i rifornimenti diretti in Afghanistan, il che potrebbe spingere la Russia a cambiare strategia e collaborare per evitare che gli Stati Uniti si avvicinino nuovamente alla Georgia e all’Ucraina minando gli interessi egemonici russi.
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