Il 2 aprile 2009 il presidente kirghiso Kurmanbek Bakiyev ha firmato una legge che pone fine alle operazioni militari NATO nella base aerea di Manas. La legge è passata esattamente un giorno prima dell’inizio del summit della NATO.
Gli Stati Uniti e le unità della NATO si servivano della base di Manas per appoggiare le operazioni in Afghanistan, specialmente per i rifornimenti di carburante - dalla base decollavano ogni anno circa 900 aerei C-17. La base non era di importanza fondamentale per gli Americani, ma di fronte alla difficile situazione del Pakistan – dove le vie di rifornimento sono sempre più insicure – e all’imminente dispiegamento di nuove truppe, la situazione si complica.
Gli Americani operavano a Manas dal 2001 e Bishkek più volte aveva aumentato l’affitto della base in modo piuttosto sostanzioso – circa 150 milioni di dollari in più ogni anno, senza contare i “bonus
”.
Il Kirghizistan di fatto è nelle mani dei Russi, e questa mossa avvenuta immediatamente prima dell’incontro della NATO è servita a ricordare agli Stati Uniti che il Cremlino esercita ancora una certa influenza sui paesi vicini all’Afghanistan.
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