Stati Uniti e Pakistan
ricreare una strategia

09/04/2009

Il 6 aprile 2009  Richard Holbrooke, inviato speciale degli Stati Uniti, si è recato in Pakistan insieme a Mike Mullen, presidente del consiglio degli Stati Maggiori, per incontrare i leader pakistani. I due hanno incontrato  il presidente degli esteri Shah Mehmood Qureshi, il generale Ashfaq Kayani e il generale Ahmed Shuja Pasha, direttore dei servizi segreti.   La strategia di Obama per l’Afghanistan mira a coinvolgere i Talebani “moderati” nel processo di pace, e per questo gli Stati Uniti hanno strettamente bisogno dell’aiuto pakistano. I Talebani pakistani e al Qaeda continuano ad attaccare i convogli NATO carichi di rifornimenti su suolo pakistano e dato che gli Americani hanno intenzione di rafforzare il contingente afgano con 21.000 soldati è necessario risolvere il problema per tempo.   Il governo pakistano è consapevole della minaccia che rappresentano i jihadisti, ma i servizi segreti hanno una lunga storia di contatti con i militanti – di cui si sono serviti in passato – e sono restii a recidere del tutto i contatti.  Per questo alcuni elementi dell’establishment pakistano non vedono di buon occhio gli attacchi ai Talebani nelle Aree Tribali.   Dopo l’incontro Holbrooke e Mullen sono volati a Nuova Delhi per discutere della strategia con gli Indiani. Infatti per avere la piena collaborazione di Islamabad gli Stati Uniti devono assicurarsi che il Pakistan non si senta minacciato dall’India. Gli Indiani sanno però che l’ISI (servizi segreti pakistani) non ha intenzione di interrompere i rapporti con i jihadisti,   e che per ristabilire il controllo sui militanti sfuggiti al controllo  cercherà di aizzarli nuovamente contro l’India, rivale storico del Pakistan.     Gli Stati Uniti devono convincere l’India di essere capaci di tenere a bada il Pakistan, ma non sarà un compito facile.  

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.