Il 24 aprile 2009 una serie di scontri d’arma da fuoco ha infiammato Karachi – città portuale pakistana – dopo che un motociclista ha freddato un attivista del partito secolare Pashtun, il Partito Nazionale Awami (ANP). Il Movimento Muttahida Qaumi (MQM), attualmente alla guida della città, ha condannato l’assalto e ha chiesto a tutte le forze in campo di collaborare per evitare lo scoppio della violenza etnica all’interno della città.
Il MQM e la popolazione locale ritengono che il partito Awami voglia favorire l’avanzata dei Talebani. I leader dell’ANP intrattengono rapporti con i ribelli – recentemente hanno partecipato ai negoziati nella valle di Swat.
Se i ribelli raggiungessero Karachi, i rifornimenti diretti alle truppe americane in Afghanistan – che partono proprio da qui – potrebbero essere interrotti.
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