Il primo maggio 2009 il presidente dell’azienda petrolifera russa LUKoil, Vagit Alekperov, ha incontrato alcuni funzionari del governo kazako e della BP per acquistare il 6,6% delle azioni della BP del Caspian Pipeline Consortium (CPC).
Il CPC fu ideato per trasportare le risorse dei ricchi giacimenti kazaki di Tengiz verso il porto russo di Novorossiysk, sul Mar Nero.
L’oleodotto ha una capacità di 700.000 barili al giorno ed è strategicamente importante. Per ora non è ancora controllato completamente dai Russi - per questo Mosca ha sempre ostacolato lo sviluppo dell’oleodotto aumentando le tasse di transito su suolo russo e bloccando ogni tentativo di espansione.
In passato la Russia ha cercato di acquisire la quota di maggioranza: a novembre del 2008 ha acquistato il 7% della azioni raggiungendo il 31%.
Se gli attuali incontri saranno fruttuosi, Mosca potrebbe diventare il socio di maggioranza.
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