7 maggio 2009
Secondo fonti non ufficiali la Siria nelle ultime settimane avrebbe potenziato i propri servizi segreti a Sidone, sulla costa libanese. Qui Damasco può contare sull’aiuto dei membri del Partito Socialista e Nazionalista Siriano per l’appoggio logistico.
I Siriani si sono stabiliti principalmente nelle aree sunnite della città, vicino alle roccaforti dei movimenti sunniti islamisti. Hezbollah guarda con sospetto alle attuali mosse della Siria perché teme che Damasco voglia contrastare le attività dei suoi membri. Nonostante Hezbollah e la Siria continuino a collaborare, i loro rapporti si sono incrinati dopo l’omicidio del comandante Imad Mughniyah nel febbraio 2008.
Gli agenti siriani a Sidone hanno cercato di rassicurare il movimento sciita sottolineando che la loro presenza è legata soltanto alle imminenti elezioni: l’intelligence siriana sostiene il parlamentare Osama Saad del Movimento Popolare Nasserita.
La presenza di agenti dei servizi segreti è aumentata anche in altre città del paese – ad esempio a Beirut e Tripoli –
il che fa pensare che dietro alla scusa delle elezioni si nasconda invece la volontà di stringere la presa sul Libano.
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