Nora al Faiz
Prima donna parlamentare in Arabia Saudita. Per volere di Allah.

11/06/2009

La newsletter che vi spediamo oggi non è stata scritta da noi, ma è opera di un gruppo di donne. 
Crediamo in ogni caso che valga più di mille trattati - purtroppo. 
Si tratta di un articolo comparso sul seguente sito: http://www.fridamagazine.it/?p=1430

Nora al Faiz. Ne abbiamo sentito parlare nelle ultime settimane. “La prima donna parlamentare in Arabia Saudita” e abbiamo percepito un senso di apertura, di emancipazione. Ma da questa parte del mondo non ci rendiamo conto che in realtà l’apertura sia tutt’altro che avvenuta. Il processo è lento e graduale. Esiste ancora il “noi”, esiste ancora il “loro”… aihmé. Richiede una lunga presa di coscienza del sé – uomo e donna –, da parte di una società intera, in cui Allah ricopre un ruolo inevitabilmente preminente.
Il 18 febbraio il blog delle donne saudite ha ospitato un pezzo dedicato a Nora al Faiz, “la prominente saudita”. Ne riportiamo una parte, tradotta in Italiano (da http://saudiwoman.wordpress.com/2009/02/18/prominent-saudis-mrs-nora-al-faiz): Nora Al Faiz è da poco un nome noto in Arabia Saudita. Discende da una famiglia piccolo borghese, della zona centrale dell’Arabia Saudita. Si è laureata in sociologia al King Saud University a Riyadh. È sposata con Sulaiman Al Suwlai, col quale ha studiato negli Usa.
Una volta tornata in Arabia Saudita ha fatto carriera nel campo dell’educazione: Supervisore dell’Educazione, capo della sezione donne al Prince Al Waleed bin Talal’s Kingdom Schools. Il ruolo più recente è Direttrice della sezione donne nell’amministrazione di Riyadh. Tutti sono rimasti sorpresi della scelta.
Di solito le donne con buon curriculum, qualificate e laureate, arrivavano dalla famiglia reale o, al massimo, dai loro parenti vicini e lontani. Alcuni amici dicono che Nora Al Faiz è in qualche modo legata alla famiglia reale.
Di Nora è circolata una fotografia col volto scoperto, pubblicata sul sito dei politici dell’Arabia saudita.
Tra i commenti ad un forum di sole donne, c’è stato quello di una donna che ha sollecitato tutte le presenti a condannare la pubblicazione della foto. Motivazione: “porterà le ragazze a presentarsi col volto scoperto, il che porterebbe ad una severa punizione di Allah nei confronti del paese intero”. Alcune pensano che la foto sia quella del passaporto, sottratto ad Al Faiz e pubblicato contro la sua volontà, come parte di una cospirazione contro le donne mussulmane.
Oggi, 18 febbraio 2009, sul giornale Al Watan c’è un’intervista a Nora e vi sono pubblicate delle foto di suo padre, dei suoi figli e di un nipotino (tutti, tranne l’intervistata).
Domanda: L’amministrazione ha voluto che tu effettuassi una visita negli uffici degli uomini. Tu non ci sei andata. Perché?
Risposta: Non ho mai detto che avrei voluto visitare la sezione maschile degli uffici e non ho intenzione di farlo: sono ancora una donna di questo paese e il sangue che scorre nelle mie vene è saudita. L’Arabia Saudita ci ha insegnato a non mischiarci con loro. Gli uomini sono miei fratelli e i miei colleghi; con la mia mano nella loro, porteremo avanti quest’esperienza insieme, che l’uomo sia un mio superiore o un mio subordinato. Abbiamo tutte le possibilità per discutere tramite canali a circuito chiuso. Oggi abbiamo un incontro con i manager e il Direttore generale, via circuito chiuso, ovviamente.  Ci scambieremo opinioni a livello intellettuale, non come uomo o come donna. Vogliamo incontrarci intellettualmente, cooperare e tenerci tutti per mano. La differenza di sesso è un ostacolo che può essere superato.
Domanda: Come avverranno gli incontri con il Ministro dell’educazione?
Risposta: Tramite canali a circuito chiuso.
Domanda: L’amministrazione per l’educazione delle ragazze vieta l’ingresso delle donne, anche se vi è qualche eccezione. Se le donne hanno bisogno di un lavoro d’ufficio (in comune), devono fare riferimento a parenti di sesso maschile o delegare comunque un soggetto maschile. Continuerà tutto questo?
Risposta: Ora sono Ministro deputato e la mia porta è aperta. Per il volere di Allah faremo tutto il possibile per le persone che necessitano dei nostri servizi.
Domanda: Abbiamo visto la tua foto pubblicata in prima pagina, con le foto degli altri ministri. Cosa ci dici a riguardo?
Risposta: La pubblicazione della mia foto mi ha arrecato enorme dispiacere e francamente non so dove l’abbiano presa; so che me l’hanno chiesta più volte. Ho sempre rifiutato: sono una donna saudita di Najd, per questo indosso un niquab. Non permetterò a nessuno di pubblicare su di un giornale una mia foto. Potrei procedere legalmente: sono sicura che vincerei. Ma so perdonare. Se possibile, vorrei esprimere tramite il vostro buon giornale il mio totale rifiuto di ogni forma di una mia qualsiasi foto pubblicata. Allah arriva prima di ogni cosa.
Domanda: Come hanno ottenuto quella foto?
Risposta: Non conosco la fonte, né dove l’hanno presa.
Domanda: Hai parlato con il giornale e provato a chiedere della foto?
Risposta: Sì, è stata una donna ad accogliermi. Mi ha detto che la pubblicheranno di nuovo; io ho detto di no; se lo fanno, che si aspettino una mia reazione o una reazione del Ministro Faisal Al Moamer.

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