I Curdi fra potenze locali e globali

08/11/2017

Stampa Articolo

I Curdi sono una popolazione che vive nella regione incuneata fra il nord dell’Iran e dell’Iraq e il grande lago Van, cuore dell’Armenia. Già prima di Cristo esisteva in quella regione un protettorato romano chiamato Corduene. Di Curdi parla Marco Polo, che li conobbe durante i suoi viaggi.

I Curdi dunque sono un gruppo etnico con nome e caratteristiche proprie da lunghissimo tempo, come molti altri gruppi etnici del Vecchio Mondo, che hanno resistito all’assimilazione da parte di popoli invasori grazie alle asperità del terreno montagnoso o semi-desertico,  povero, che scoraggiava gli invasori dal rimanere a vivere a lungo in quelle terre, limitandosi a lasciare sul posto uomini armati per riscuotere le tasse.

Nella storia non c’è conquista stabile di territori né egemonia culturale stabile senza il trasferimento di decine di migliaia di famiglie sui territori assoggettati,  che si mescolino con le elite locali, lavorino e si imparentino con le elite locali e ne modifichino il pensiero, le emozioni,  le tradizioni.  Negli imperi del Medio Oriente questo successe raramente.  

Gli imperatori di turno lasciavano soltanto contingenti militari in loco, facevano raccogliere i tributi ai signori locali, ai capi religiosi o ai capi tribu'.  Non c'era modo di produrre abbastanza ricchezza  su quei territori, prima che il petrolio facesse gola a tutto il mondo,  perchè  i conquistatori imperiali volessero davvero stabilirvisi  e  lentamente amalgamarsi con le popolazioni locali.   L’egemonia dei conquistatori risultò perciò stabile soltanto per gli aspetti che i popoli conquistati decisero di far propri perché ne capivano l’utilità e il valore: le tecnologie più efficienti o la più efficiente organizzazione militare o burocratica - oltre all' appartenenza alla religione islamica, che permetteva di pagare meno tasse ed avere diritto ad usare i terreni fertili.  Ma questi aspetti positivi furono spesso utilizzati dai gruppi locali per scacciare i conquistatori e tornare in pieno possesso delle risorse del territorio. 

Paradossalmente i Curdi sono uno dei pochi popoli del Medio Oriente che siano numerosi  ma abbiano una forte identità nazionale che supera le divisioni tribali, eppure non sono riusciti a costituire uno stato indipendente.  Sono stati perseguitati e oppressi in tutti gli stati in cui vivono, sono stati fatti oggetto di strage con gas da parte di Saddam Hussein, negli ultimi anni hanno dato un grande contributo alla guerra all'ISIS e all'accoglienza e protezione dei profughi di ogni religione ed etnia.  

Ora che l'ISIS non fa più paura USA, Europa e Russia continuano a parlar bene dei Curdi ma li abbandonano e non li difendono, laTurchia li affronta in Siria con i carri armati, il governo iracheno e quello siriano tentano nuovamente di opprimerli e soffocarne il desiderio di autonomia.