Nuova centrale idroelettrica
in Tagikistan

04/08/2009

Il 30 luglio 2009 il presidente tagiko Emomali Rahmon e il presidente russo Dmitri Medvedev hanno ufficialmente inaugurato la quarta centrale idroelettrica di Sangtuda-1, 160 km a sud della capitale tagika Dushanbe. Il Cremlino e le aziende russe hanno sborsato circa 500 milioni di dollari per la realizzazione del progetto e attualmente possiedono il 75% delle azioni.   Il principale cliente della centrale Sangtuda-1 è l’azienda energetica tagika Barqi Tojik. I manager russi si sono lamentati perché Barqi Tojik non paga, ma i leader dell’azienda energetica si sono difesi dicendo che le aziende tagike e i consumatori privati non pagano le bollette. Molti analisti sostengono però che i Tagiki sono ricorsi a questa tecnica per far pagare al Cremlino “l’affitto” delle tre basi militari russe site a Dushanbe, Kulob e Qurghon-Teppa.
Rahmon e Medvedev si sono incontrati privatamente all’indomani del summit con i presidenti di Afghanistan e Pakistan – rispettivamente Hamid Karzai e Asif Ali Zardari - e hanno affrontato anche la questione della possibile esportazione di energia elettrica dal Tagikistan all’Afghanistan e al Pakistan.

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