29
Maggio
2023
La politica cinese per l’Asia Centrale, secondo Francesco Sisci

Il 21 maggio 2023 "Settimana news" pubblica un magistrale articolo del (come sempre) bravissimo Francesco Sisci, da Pechino, intitolato "Russia’s Zugzwang and Gorbachev vindicated ". L’articolo, molto corposo, è tutto in inglese, perciò riteniamo di far cosa utile a riassumerne i contenuti in italiano. 

23
Maggio
2023
La Cina modifica la sua Belt and Road Initiative in Africa

In Africa la Cina ha cambiato la politica d’investimento. Ora sta sviluppando piccoli investimenti diretti su progetti strategici come l'energia rinnovabile e le comunicazioni, ma nel 2013 aveva inaugurato la Belt and Road Initiative (BRI) con enormi prestiti per giganteschi progetti infrastrutturali. Molti di quei progetti non sono stati completati o sono stati ostacolati da aumenti dei costi, mancato rimborso dei debiti o cattivi risultati delle prime opere.

15
Maggio
2023
Boom demografico in Africa

La popolazione dell'Africa sub-sahariana sta crescendo del 2,7% per anno, più del doppio rispetto all'Asia meridionale (1,2%) e all'America Latina (0,9%). Si prevede che il numero di persone che vivono sotto il deserto del Sahara raddoppierà nei prossimi 50 anni fino a superare i 3 miliardi. I picchi demografici saranno raggiunti dall'Africa occidentale costiera, dalla regione dei Grandi Laghi e dagli altopiani etiopi. Queste stime, ovviamente, sono soltanto proiezioni basate sugli attuali tassi di fertilità, mortalità e migrazione, che potrebbero cambiare nei prossimi decenni. 

11
Maggio
2023
SudH2, e l'Italia diventa hub?

Il 9 maggio 2023 i ministri dell’energia di Austria, Germania e Italia hanno firmato una lettera d’intenti per costruire insieme il ‘corridoio sud H2’, progetto d’interesse europeo, finanziato congiuntamente con fondi pubblici e privati, che dovrebbe portare idrogeno africano fin nel cuore dell’Europa.

06
Maggio
2023
Si farà il corridoio transcaspico?

Il progetto di un corridoio energetico e commerciale transcaspico ha da tempo suscitato l'interesse di molte nazioni e la guerra in Ucraina lo ha reso urgente per alcune. Le ragioni per cui non è mai stato realizzato sono ovvie: traghettare idrocarburi e altre merci dall'Asia Centrale lungo una rotta che aggira il territorio russo è un'enorme impresa logistica. Ma l'ostacolo più grande è geopolitico: le nazioni dell'Asia Centrale e del Caucaso meridionale dovranno gestire la litania di problemi che li affliggono perché il progetto possa decollare. Ma qualcosa si muove. Il 10 aprile 2023 i presidenti del Kazakistan e dell'Azerbaigian hanno chiesto congiuntamente un aumento delle esportazioni di petrolio attraverso l'Azerbaigian. 

02
Maggio
2023
Nodi e snodi geopolitici e il futuro dell’Italia

Quando si parla di "nodi geopolitici" si tende a non distinguere fra due realtà diverse, che hanno evoluzioni diverse nel tempo: 1) territori costantemente a rischio, in cui sono sempre presenti conflitti locali a bassa intensità, i quali periodicamente s’infiammano per le interferenze e le pressioni di potenze esterne; 2) stretti e bracci di mare necessariamente stabili e aperti, perché qualunque seria intromissione alimenterebbe un immediato conflitto fra grandi potenze, capaci di coinvolgere il mondo intero. 

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