Nuovo premier
in Mongolia

03/11/2009

Il 29 ottobre 2009 -  dopo che l’ex premier Sanjaa Bayar aveva rassegnato le dimissioni a causa di problemi di salute - il parlamento della Mongolia ha eletto Sukhbaataryn Batbold primo ministro. Fino a quel momento Batbold aveva svolto il ruolo di ministro degli esteri e del commercio.   La Mongolia, schiacciata fra Cina e Russia – i due più importanti attori regionali – ha puntato molto sugli investimenti esteri per uscire dal suo isolamento geopolitico. Il paese è ricchissimo di risorse fra cui oro, ferro, rame e uranio, che nei prossimi cinque anni dovrebbero fruttare a Ulan Bator circa 25 miliardi di dollari.   L’ex premier Bayar grazie alla sua abilità è riuscito ad attrarre numerosi investimenti stranieri per l’esplorazione delle risorse energetiche e minerarie del paese ed è quindi considerato uno dei più importanti riformatori dell’economia della Mongolia. Ad esempio grazie al suo impegno la Rio Tinto e la Ivanhoe Mines Ltd. hanno firmato un accordo da 4 miliardi di dollari per lo sviluppo della miniera di Oyu Togoi, la più grande miniera di oro e rame del paese.   Con l’insediamento di Batlbold la situazione non cambierà, dato che possiede azioni in miniere, aziende di cashmere e hotel della Mongolia, ed è quindi intenzionato a proseguire sulla strada del suo predecessore.  

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