Il Venezuela
nazionalizza le banche

08/12/2009

L’8 dicembre 2009 il governo venezuelano ha nazionalizzato altre tre piccole banche raggiungendo così il totale di sette nazionalizzazioni nell’arco di pochi giorni. Il governo ha ufficialmente dichiarato che le banche sono state nazionalizzate “perché i dirigenti  stavano intascando troppi profitti commettendo attività criminali”.   Banpro Banco Universal e Banco Canarias SA sono state completamente liquidate.  Le risorse di Banco Confederado SA, Central Banco Universal e Banco Real andranno a formare una parte del capitale di una nuova banca creata ad hoc da Chavez che prenderà il nome di Banco Bicentenario. Gli agenti federali hanno anche preso di mira l’impresa di assicurazioni La Previsora e gli istituti finanziari U21 Servicios Financieros e Interbursa perché avevano legami con le banche nazionalizzate. Dopo le ultime nazionalizzazioni il governo controlla circa un quarto dei depositi bancari dell’intero Venezuela.   Caracas ha optato per la nazionalizzazione delle banche perché teme l’arrivo di un’ondata di instabilità finanziaria. Gli enormi introiti petroliferi del 2007/2008 avevano rimpinguato le casse delle banche, che perciò erogavano prestiti con larghezza. Ma con il calo del prezzo del petrolio il capitale disponibile ha iniziato a scarseggiare e ora i beneficiari dei prestiti faticano a restituire il denaro. Controllando una vasta fetta del sistema bancario, il governo spera di riuscire a controllare il flusso di denaro nel paese.   Caracas continua a emettere obbligazioni nella speranza di assorbire i bolivar venezuelani in circolazione e rivalutare la moneta – per avvicinare il valore del bolivar a quello del dollaro.   La situazione economica del Venezuela è alquanto instabile, perchè il governo continua a spendere cifre decisamente superiori alle entrate. Il prezzo del petrolio è stabilmente al di sopra dei 70 dollari al barile, ma la produzione continua a scendere.  Presto il governo potrebbe non avere più le risorse per finanziare le politiche sociali su cui si basa la popolarità di Chavez.  

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