Pirati
e navi cinesi

30/12/2009

Il 27 dicembre 2009 la nave cinese catturata dai pirati somali il 19 ottobre scorso (la De Xin Hai) è stata rilasciata e successivamente scortata dalla marina cinese fino al porto più vicino. Secondo i pirati per la restituzione i Cinesi hanno pagato un lauto riscatto, esageratamente alto per un carico di carbone.     A ottobre Pechino, per dimostrare la propria forza, aveva inviato due fregate dotate di missili teleguidati (la Zhoushan e la Zuzhou) per intercettare la De Xin Hai prima che raggiungesse la costa somala  Purtroppo le due fregate erano troppo distanti e non sono riuscite a intercettare la nave. Le operazioni di abbordaggio della nave in mare raramente vanno a buon fine comunque (il caso del salvataggio della Maersk Alabama è avvenuto in circostanze decisamente uniche). Una volta che la nave sequestrata raggiunge il porto, le possibilità di successo diminuiscono ulteriormente, perché i pirati conoscono bene il territorio e si trovano in un ambiente favorevole. Peraltro i pirati somali non uccidono quasi mai le loro vittime, e non agiscono per motivazioni ideologiche bensì finanziarie.   In caso di sequestro i paesi possono decidere se intraprendere un’operazione di salvataggio, i cui rischi sono decisamente alti, o pagare il riscatto. Normalmente viene scelta la via del riscatto, perché più semplice e sicura – specialmente per le persone sequestrate. Per questo non è strano che Pechino abbia pagato per riavere la De Xin Hai.   Soltanto dieci anni fa pareva assurdo  immaginare che le migliaia di grandi navi che ogni giorno trasportano merci  potessero essere preda dei  pirati, come secoli fa. Eppure è successo, e le società avanzate e tecnologicamente forti non hanno ancora trovato il modo di averla vinta sui pirati. Nessuno vuole interferire nella situazione somala, per timore che diventi ancora più pericolosa e complessa. Cioè per timore che i pirati somali si alleino con il jihad internazionale.

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.