Terza intifada in preparazione?

24 marzo 2010 
 

Nei Territori Palestinesi circolano voci sullo scoppio di una terza intifada, che avrebbe l’obiettivo di riavvicinare politicamente i diversi gruppi e porre fine all’isolamento di Hamas nella striscia di Gaza.
 

Secondo fonti non ufficiali di Strategic Forecast all’interno di Hamas, Fatah teme che lanciare un attacco all’interno della Cisgiordania beneficerebbe soltanto Hamas. Fatah preferirebbe che Hamas riprendesse a lanciare razzi contro il Sud di Israele, in modo da spingere il governo israeliano a lanciare una controffensiva contro la striscia di Gaza (controllata da Hamas).
 

Questa divergenza di opinioni è attualmente al centro delle discussioni fra le leadership di Hamas e Fatah a Beirut. Il Jihad Islamico Palestinese, una piccola fazione operativa a Gaza che intrattiene stretti legami con l’Iran, sta organizzando colloqui – guidati da Khalid al-Batsch - per la riunificazione di Hamas e Fatah attraverso una nuova intifada. Hezbollah, altro ‘cliente’ dell’Iran, dalla Siria ha annunciato il suo appoggio alla lotta armata e ha inviato uomini a munizioni nei Territori per organizzare imboscate ai danni dei soldati israeliani. Anche il recente attacco aereo israeliano a Rafa avrebbe avuto come scopo il rallentamento del flusso di armi di Hezbollah alla striscia di Gaza attraverso i tunnel.

 

Il Jihad Islamico ha organizzato un recente incontro segreto a Damasco - su richiesta di Fatah - fra il vicepresidente dell’ufficio politico di Hamas Musa Abu Marzuk e il direttore del comitato centrale di Fatah Azzam al Ahmad. A fine febbraio ci sono stati colloqui fra il leader di Hamas Ismail Haniyeh e il leader di Fatah  Banil Shaath – che si era recato in visita a Gaza.  

 

Il governo iraniano recentemente ha dichiarato di favorire la riconciliazione fra Hamas e Fatah, però non vuole che questa avvenga sotto l’egida dell’Egitto. L’Iran sta cercando di assumere la leadership della riconciliazione, per toglierla all’Egitto.