La Cina avanza in Sudamerica
con la collaborazione della Spagna

13/01/2011

Il 5 gennaio 2010 il vice-premier cinese si è recato in visita in Spagna per firmare un accordo di cooperazione fra l’azienda energetica statale cinese Sinopec e l’azienda Repsol YPF, per un valore di 7,5 miliardi di dollari. Con questo accordo la Cina potrà ottenere  know-how e intensificare la propria presenza in Sudamerica, dato che Repsol ha filiali in tutta l’America latina (vedi mappa a lato). Pechino è particolarmente interessata alle piattaforme offshore e alle infrastrutture per l’esportazione.

In passato Madrid rifiutava gli investimenti di stati esteri nelle sue aziende energetiche (soprattutto da parte di Russia e Cina), ma ora cambia rotta: con un tasso di disoccupazione pari al 19,8% e lo spettro della recessione alle porte, ha urgente bisogno di 212 miliardi di dollari per rifinanziare il proprio debito. Pechino ha offerto di comprare parte dei titoli pubblici spagnoli, e in cambio Zapatero è disposto a riconoscere alla Cina lo status di ‘piena economia di mercato’ presso l’UE – che permetterebbe alla Cina di essere trattata alla pari delle altre potenze industriali - e a premere per la revoca dell’embargo militare – anche se la Spagna da sola non ha di certo i mezzi per influenzare in maniera decisiva la politica europea.

A cura di Davide Meinero

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