Il programma nucleare iraniano in pericolo?

26/01/2011

Il 17 gennaio 2011 il direttore del programma nucleare iraniano nonché attuale ministro degli esteri Ali Akbar Salehi ha annunciato di voler presentare una protesta ufficiale contro Israele per il presunto coinvolgimento nell'omicidio di Massoud Ali-Mohammadi – assassinato il 12 gennaio 2010. L'accusa si basa sulla confessione di Majid Jamali Fash, accusato dal regime di aver preso parte all’omicidio.

Tuttavia non è possibile verificare l’attendibilità delle sue parole. 

Infatti i servizi segreti iraniani e israeliani, coinvolti in un aspro conflitto geopolitico, manipolano le informazioni per dimostrare all’opinione pubblica di avere il pieno controllo della situazione: i primi dichiarano di avere tutte le prove necessarie a sradicare le cellule israeliane in Iran, mentre il Mossad implicitamente fa credere di avere trovato il modo di danneggiare il programma nucleare iraniano.

Nel 2010 sono stati compiuti quattro attacchi contro il programma nucleare iraniano: l'omicidio di Ali-Mohammadi, il virus Stuxnet, e gli attacchi del 29 novembre ai danni Shahriari e Abassi. Questi eventi dimostrano l’esistenza di un sofisticato meccanismo che mira a colpire il programma nucleare iraniano. 

 

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