Yemen: il presidente Saleh
al capolinea?

08/06/2011

Il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh si è recato in Arabia Saudita per essere curato insieme ad altri cinque alti funzionari, fra cui il premier, il vice-premier e i presidenti dei due rami del parlamento per farsi rimuovere le schegge dal torace e dalla faccia dopo l’esplosione del 3 giugno scorso, quando è stato attaccato il palazzo presidenziale.  

Da oltre tre settimane nelle strade della capitale e dei principali centri urbani imperversa una lotta fra le forze filo-governative e i capi-tribù fedeli ai potenti fratelli al-Ahmar. Saleh è stato tradito da molti dei suoi ex-collaboratori nell’arco di poco tempo, e questo potrebbe spingerlo a lasciare il potere rapidamente. Attualmente Arabia Saudita e USA stanno cercando di negoziare con Saleh un accordo per un passaggio ordinato del potere, tale da evitare il proseguimento della guerra civile.

Resta da capire però se sia possibile raggiungere un accordo politico duraturo: la presenza di numerosi familiari di Saleh negli organi della sicurezza (fra cui la Guardia Repubblicana, le Forze Speciali, le Forze di Sicurezza Centrali, l’Unità Antiterrorismo e l’Ufficio Nazionale)  intenzionati a mantenere il potere e a tenere fuori la ‘vecchia guardia’ guidata da Mohsen potrebbe rappresentare un ostacolo alla transizione.

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