Gellner E., Nazioni e nazionalismo, Editori Riuniti, Roma, 2006.
Gellner fa risalire l’origine del nazionalismo al passaggio dalla società agricola a quella industriale: da quel momento in poi l’urbanizzazione e le competenze necessarie nella nuova economia richiedono una lingua e una preparazione comune, la produzione industriale e la sua logistica richiedono grandi masse di lavoratori con cultura comune. Le rivalità nel mercato delle materie prime e dei manufatti scatenano la competizione fra gli stati e le presunte ‘razze’, mentre le rivalità interne sul mercato del lavoro e per l’ascesa sociale assumono la veste di esclusione di gruppi minoritari per etnia o religione.
Questo il caposaldo dal quale discendono le considerazioni che costellano il libro, fulcro − assieme agli scritti di Mosse − del video Il nazionalismo e la società industriale nell’Europa moderna.
Link al video Miti nazionali, coesione ed esclusione, negazione dei diritti.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati