Un’invasione devastante

03/03/2017

È quella di eserciti di larve chiamati nottua, piralide, mythimna, ma meglio definiti dal termine generico inglese di armyworms. Stanno diffondendosi nell’Africa Sub Sahariana. Le fameliche larve si cibano delle piante, uccidendole in pochi giorni, poi diventano farfalle che depositano centinaia di microscopiche uova anche a lunga distanza, invadendo rapidamente intere regioni. Malawi, Zambia, Zimbabwe e Sud Africa sono già a rischio di carestie causate dall’espansione dell’armyworm.

Ci sono due specie di armyworm: una attacca i campi in autunno e causa danni limitati, perché molti raccolti sono già stati messi al sicuro, l’altra attacca i campi in primavera e uccide le piante prima che possano produrre alcunché. L’armyworm primaverile può distruggere il 70% della produzione agricola di un paese, anche perché l’armyworm autunnale si riproduce circa 4-5 volte in un anno, quello primaverile ben 12 volte.

L’armyworm autunnale ha iniziato ad attaccare i campi africani nel 2012, dall’anno scorso è comparso quello primaverile. Occorre provvedere istruzioni e pesticidi ai coltivatori perché possano difendersi, ma l’organizzazione e il costo per farlo sono molto impegnativi. L’alternativa però è una carestia di spaventose proporzioni.

 

 

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