La biblioteca segreta di Timbuctù
di Joshua Hammer

13/10/2020

È l’incredibile storia di Abdel Kader Haidara (che l’autore definisce “the bad-ass librarian of Timbuctù”, “il cazzuto libraio di Timbuctù”, ma nella traduzione italiana il titolo è stato addomesticato), il quale con coraggio, competenza e straordinaria capacità di coinvolgimento delle famiglie locali riesce a salvare due volte oltre 350000 preziosi manoscritti della lunga, ricca (e per noi sconosciuta) storia culturale della regione. Dapprima li recupera, li raccoglie, li restaura, li porta all’attenzione del mondo con l’aiuto dell’UNESCO, poi li salva nuovamente mettendo in piedi una complessa e rischiosissima organizzazione clandestina che li sottrae alla distruzione da parte dei jihadisti nel 2012. Attraverso questo racconto personale scopriamo una storia, una cultura e una società complessa, portatrice di una plurisecolare tradizione culturale e politica di altissimo livello e di una altrettanto lunga esperienza di convivenza fra gruppi etnici diversi, che occupano ancora nicchie economiche diverse e hanno mantenuto caratteristiche proprie.

Il libro si fa leggere tutto d’un fiato, quasi come un romanzo, e stimola la curiosità di conoscere meglio quella realtà e quella storia, che in Europa conoscono soltanto pochi specialisti.

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