Gaza e il futuro del Medio Oriente

17/12/2023

La ferocia della guerra in corso fra Hamas ed Israele cambierà il Medio Oriente. Alla fine degli scontri in corso le potenze regionali e la comunità internazionale dovranno finalmente affrontare la questione in modo concreto. La ‘questione palestinese’ è stata sempre trattata con pietismo e provvedimenti ‘caritatevoli’ che hanno incancrenito la piaga, anziché sanarla. L’UNRWA ha alimentato per 70 anni rancore e desiderio di rivalsa fra i discendenti dei profughi della guerra del 48-49, anziché spingerli a risistemarsi e ad avviare attività economiche e culturali per rendersi indipendenti.

È probabile che la guerra fra Israele e Hamas segni la fine dei gruppi armati islamici che non riconoscono il diritto di Israele ad esistere, in nessuna forma e su nessuna porzione di territorio.

La difficoltà principale sarà il ricollocamento di parte dei discendenti degli antichi profughi: né Egitto né Giordania né Libano, tanto meno la Siria, sembrano pronti ad accoglierli. Le trattative saranno probabilmente lunghe e difficili. Dal 1950 l’UNRWA non è riuscita a integrare i profughi palestinesi ed i loro discendenti nella vita economica, sociale, politica dei paesi arabi vicini. Come riuscirci ora? Ma è l’unica via percorribile.

Le proposte sono state numerose in passato, ma i paesi arabi le hanno sempre respinte. Nel 2010 il presidente egiziano Mubarak rifiutò pubblicamente l’offerta di Netanyahu di creare una città nel Sinai per accogliere parte della popolazione di Gaza, con contributi di terra e di denaro sia di Israele sia dell’Egitto. Alla caduta di Mubarak, il presidente egiziano Morsi aprì la possibilità di residenza dei Gazani nel nord del Sinai, attorno ad Al Arish, ma la caduta di Morsi nel 2013 pose fine al progetto, chiamato Sinai development project. Egitto, Israele e Giordania discussero di nuovo la possibilità di tale progetto nel 2016 in incontri segreti, ma senza successo.

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.