Il coraggio di re Abdullah

17/02/2009

Il 14 febbraio il monarca dell’Arabia Saudita, re Abdullah, ha effettuato un rimpasto di governo sostituendo anche il potente capo della polizia religiosa e introducendo per la prima volata una figura femminile nel gabinetto di governo.   I cambiamenti sono i seguenti:   ·         Norah al-Fayez, membro ufficiale dell’Istituto Saudita della Pubblica Amministrazione, ha assunto il ruolo di vice ministro dell’educazione. ·         Il capo ultraconservatore della Commissione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, lo sceicco Ibrahim al-Ghaith, è stato sostituito dallo sceicco Abdul Aziz al-Humain, che ha affermato di recente che la polizia religiosa farà in modo di avvicinarsi ai desideri della popolazione. ·         Lo sceicco Saleh al-Lihedan, direttore del più alto tribunale del paese, il Consiglio Supremo della Giustizia, che aveva emesso un editto nel settembre del 2008 in cui affermava che era permesso assassinare chi possedeva canali satellitari immorali, è stato rimpiazzato da Saleh bin Humaid, ex presidente del Consiglio Consultivo, che sarà ora guidato dallo sceicco Abdullah al-Sheikh. ·         Il genero del monarca, il principe Faisal bin Abdullah – alto ufficiale dell’elite militare del paese, la Guardia Nazionale Saudita – ha ricevuto l’incarico di ministro dell’educazione. ·         L’ex ambasciatore saudita in Libano, Adbul Aziz al-Khoja, è stato nominato ministro della cultura e dell’informazione. ·         Lo sceicco Mohammed al-Issa, esperto legale, è diventato ministro della giustizia, e Bandar al-Iban, membro ufficiale della Commissione Saudita per i Diritti Umani, è diventato presidente di tale commissione. ·         Il generale Hussein è stato nominato vicecapo di Stato Maggiore, e il generale di divisione Abdul Rahman è diventato capo delle forze armate. ·         Mohammed al-Jasser, vicegovernatore dell’Agenzia Monetaria dell’Arabia Saudita, ha preso il posto di Hamad Saud al-Sayyari, che ricopriva quella carica dal 1983. ·         La Corte Amministrativa Suprema avrà un nuovo presidente, Mohammed al-Dossari e Ibrahim al-Huqail è stato nominato presidente dell’Ufficio Reclami. ·         Il Consiglio degli Ulema (la più importante autorità clericale del regno) è stato allargato a 21 membri per includere, per la prima volta, i rappresentanti delle quattro scuole islamiche di giurisprudenza. Finora solo la scuola Hanbali (basata sul Wahabismo) era presente nel Consiglio.   I ministeri del petrolio, delle finanze, degli affari esteri, degli interni e della difesa, non hanno subito cambiamenti – essendo per tradizione in mano ai membri della famiglia reale.   Il re non ha intenzione di perdere il controllo sulla macchina statale, ma vuole rispondere alle esigenze della società e svincolare il paese da un passato ultraconservatore, nonostante l’opposizione degli Islamici radicali. 

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