Comune difesa antimissile
fra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud

31/03/2009

In attesa dell'annunciato lancio di un satellite da parte della Corea del Nord, i Giapponesi hanno riposizionato il proprio sistema di intercettazione antimissile per proteggere il proprio territorio in accordo con gli Stati Uniti. Dopo  il primo test missilistico nordcoreano del 2006 gli Usa e il Giappone hanno creato un complesso sistema di difesa che include:   -  intercettatori fissi sulla terraferma (GMD, Ground based Midcourse Defense), sistemati in silos, che dovrebbero colpire ad alta quota i missili in arrivo. Ce ne sono in Alaska, in California e in Giappone.     -   intercettatori situati su navi dotate di sistemi lanciamissili (Aegis/Standard Missile- 3,o  SM-3) . Oggi al mondo esistono 20 navi dotate di tali sistemi: 18 americane, 2 giapponesi.   -  intercettatori mobili a terra, per l'ultima difesa, per  proteggersi da missili già in arrivo. Si tratta di Patriot Advanced Capability-3 (PAC-3), dispiegati sulle isole del Giappone.   Il sistema è pronto alla difesa sia da parte americana che giapponese, sia in terra sia in mare, ed è stato costruito come difesa da possibili attacchi dalla Corea del Nord. Ma il giorno in cui la Cina vorrà sviluppare un proprio sistema missilistico di attacco, queste difese pronte sul Pacifico costituiranno una grave limitazione alla possibilità che possa usarlo. Prima o poi questo causerà tensioni con la Cina. 

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