Interessi divergenti in Europa

09/06/2009

8 giugno 2009
 
La recente visita del presidente americano Barack Obama in Germania e in Francia ha messo in luce divergenze fra i due paesi, che al momento sembrano perseguire obiettivi diversi in Europa.
 
Negli ultimi 60 anni Washington ha sempre cercato di bloccare l’ascesa di una grande potenza nel vecchio continente per evitare che i propri interessi in Europa venissero messi in discussione. Ma la situazione sta cambiando: Germania e Stati Uniti sembrano infatti avere opinioni divergenti su molti punti – a partire dai rapporti con la Russia, alla crisi economica, alla guerra in Afghanistan e altro ancora. La Germania sembra volersi ritagliare un ruolo di prim’ordine in Europa e da tempo persegue una politica di riavvicinamento alla Russia.
 
La Merkel ha più volte accusato gli Stati Uniti di essere responsabili della crisi finanziaria internazionale, dato che la scintilla è stata scatenata dai mutui subprime. Così facendo il cancelliere tedesco è riuscito ad allontanare le critiche ed a scaricare le responsabilità del proprio governo.
 
Il Cremlino con ogni probabilità sfrutterà questa situazione durante la visita di Obama in Russia, prevista per il prossimo luglio: senza l’appoggio della Germania infatti il potere contrattuale del presidente americano è drasticamente ridotto. Sia Berlino che Washington sono consapevoli dei rischi di un’eccessiva ingerenza russa sul territorio europeo, ma al momento il governo tedesco non sembra voler ritornare sui suoi passi – anche a causa della dipendenza dal gas russo. 
 
Obama può comunque contare sull’appoggio del presidente francese Sarkozy, che durante l’incontro del 6 giugno ha offerto piena collaborazione agli Stati Uniti – il recente ingresso della Francia nella struttura di comando della NATO sembra avvalorare ulteriormente questa scelta.
Parigi cercherà di approfittare della freddezza dei rapporti fra USA e la Germania per rafforzare la propria presenza in Europa.
La Francia potrebbe essere un valido alleato degli Americani, perché mantiene tuttora una presenza militare in Africa e in Medio Oriente e intrattiene buoni legami con i paesi dell’Europa Centrale ad est della Germania. Parigi al momento è in cerca di maggiore prestigio, e l’amministrazione Obama è disposta ad aiutare il governo francese nella sua ascesa – che gli consentirebbe di incrementare ulteriormente le relazioni economiche e diplomatiche a livello mondiale.
 
Anche i Polacchi non vedono di buon occhio il riavvicinamento fra Germania e Russia: storicamente infatti questa regione è sempre stata un terreno di conquista da parte delle varie potenze e il ricordo della Seconda Guerra Mondiale è ancora presente. Pertanto la Polonia ha fatto di tutto per avvicinarsi agli Stati Uniti, che possono garantire l’integrità territoriale polacca a lungo termine.
 
Questo non significa che Berlino e Washington siano sull’orlo di un conflitto aperto: numerosi fattori continuano a  unire gli interessi delle due potenze – dall’Alleanza Atlantica alla lotta contro il terrorismo internazionale. Tuttavia la Germania sta facendo il possibile per ritagliarsi una politica estera indipendente, che potrebbe anche riaccendere antiche rivalità all’interno della stessa Europa – specialmente con la Francia.
 
A cura di Davide Meinero

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