Laboratori di didattica territoriale nelle scuole
Per conoscere e far conoscere l’ambiente in cui si vive

05/12/2018

Stampa Articolo

“Architetti migranti” − associazione senza scopo di lucro che si occupa di ricerca nell’ambito della riqualificazione urbana e architettonica e di tutela dei beni culturali e paesaggistici − propone laboratori di didattica territoriale alle classi V della scuola primaria e alle scuole secondarie di primo grado.

Utilizzando come spunto narrativo “Torino è casa nostra” di Giuseppe Culicchia, i ragazzi sono chiamati a riflettere insieme sulle funzioni delle stanze all’interno di una casa, provare a farne una trasposizione su scala urbana, individuarle su una mappa della città e descriverne i problemi e le potenzialità.

Questo percorso è volto a creare una piccola guida della città o del quartiere prescelto, che potrà essere utilizzata in occasione di un’uscita conclusiva sul territorio, durante la quale i ragazzi porteranno le storie della loro città al di fuori delle mura della scuola, raccontandole direttamente nei luoghi narrati. In passate occasioni, per esempio, hanno guidato alla scoperta di un quartiere studenti stranieri in visita nella loro scuola.

Il progetto ci pare estremamente valido dal punto di vista didattico-pedagogico, poiché abitua i giovani studenti alla lettura, stimola l’interesse verso la storia e le tradizioni della città e incentiva la collaborazione tra compagni, il tutto attraverso un percorso di apprendimento multidisciplinare, attivo e produttivo. Oltre a potenziare alcune capacità come il senso dell’orientamento e la lettura delle mappe, spinge i ragazzi a osservare davvero l’ambiente in cui vivono, analizzandone il tessuto sociale ed economico e stimolandoli a percepire la bellezza e il valore esistente nell’ambiente quotidiano.

Se l’idea vi piace, cliccate “Mi interessa” in basso e vi metteremo in contatto con l’associazione “Architetti migranti” in modo che possiate avere maggiori informazioni e forse iniziare una collaborazione…