La geopolitica, Odisseo e il disincanto

27/09/2019

Liberamente tratto da un articolo di George Friedman per Geopolitical Futures

 

Secondo il filosofo Theodor Adorno l’antichità era il luogo dell’incanto: eventi miracolosi trascendevano le leggi della natura e la vita stessa poteva assumere forme meravigliose o terribili. Fino a quando non arrivò Odisseo. Grazie al lungo e avventuroso viaggio in cui incontra ciclopi, mangiatori di loto e sirene, Odisseo diventa uno spartiacque: il suo personaggio ci mostra che quel che prosaicamente chiamiamo esperienza è una bugia. Riuscendo a resistere al potere di queste realtà incantatrici, Odisseo le distrugge. Svela la realtà sfrondandola delle apparenze miracolose, rendendoci in un certo senso più poveri di fronte alla tragedia della morte.

Nel mio lavoro di analista [dice George Friedman, ndt] ho tentato di fare una cosa simile rispetto alla vita politica: il mio compito è stato quello di stracciare il velo dell’incanto e mostrare gli ingranaggi della macchina geopolitica nascosti dietro facciate fatte di talento, coraggio, generosità o cattiveria. Come Odisseo ho scrostato dalla narrazione lo strato di coraggio e galanteria, di sacrificio o di trionfo e ho raccontato una parte cospicua della verità, che è la meno esaltante. Questo non è abbastanza per l’animo umano. Ma la geopolitica non fornisce un significato; l’unica cosa che cerca di fornire è comprensione: ci dice chi siamo e ci lascia poche speranze che possa accadere qualchecosa di straordinario. Capire perché le cose accadono è importante come lo è per Odisseo sentire le sirene: possiamo proteggerci soltanto da quello che conosciamo.

Lo studioso è condannato a vivere in un mondo arido e lo sa. Ma è al contempo un essere umano, che brama qualchecosa di inspiegabile, miracoloso, inaspettato ed eroico. Sono orgoglioso di quel che ho fatto in ambito geopolitico, ma non è sufficiente. Giunto a questa età mi sembra di poter affermare che anche la spietata distruzione dell’incanto ha fallito. L’incanto non può essere bandito tanto facilmente. L’animo umano chiede a gran voce una riconciliazione tra ragione e incanto. Si tratta solo di capire che sono due facce della stessa medaglia.

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