XXI secolo, tutta un’altra storia

04/05/2020

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A vent’anni da inizio secolo è ormai chiaro che i temi centrali della sua storia non sono e non saranno mai più quelli del XIX secolo. Per interpretare l’oggi e immaginare il domani le guerre mondiali e la Guerra fredda fanno parte di una cronologia chiusa, come le guerre napoleoniche o la prima rivoluzione industriale. Occorre andare oltre per capire quali sono e saranno le nuove dinamiche di fondo della storia in corso: le conseguenze di una globalizzazione inarrestabile che sta accelerando il suo corso e ha già iniziato a trasformare ovunque gli equilibri di potere, la distribuzione della ricchezza, la percezione di chi è amico e chi è nemico, la percezione della legittimità del potere politico, il concetto di confine o limite di tale potere, il modo di lavorare, i rapporti fra stato e mercato, la condivisione delle risorse e l’identificazione dei pericoli comuni. La pandemia di Covid ha accelerato la nostra percezione dei cambiamenti intervenuti nel mondo, ha messo impietosamente in luce l’obsoleta inadeguatezza delle nostre strutture e del nostro pensiero rispetto all’interconnessione fra i paesi del pianeta, fra città artificiali e natura, fra scienza e organizzazione della società, fra la vita reale e le immagini che usiamo per rappresentarla.

È ora di ripensare presente e futuro, perché oggi siamo consapevoli di essere entrati in tutta un’altra storia.